Solofra, mamma e figlio gestivano lo spaccio di droga
Lo spaccio di sostanze stupefacenti? Un affare di famiglia. E’ uno dei particolari venuto fuori dall’operazione Domus condotta dai carabinieri della Compagnia di Avellino e dai colleghi della stazione di Solofra. E’ stato accertato che i fermati spacciavano in casa con l’ausilio dei familiari. In un caso una madre aiutava il figlio a spacciare, in altre due piazze di spaccio erano due nuclei familiari a spacciare. I militari hanno scoperto e smantellato tre piazze di spaccio nella città di Solofra. Undici le ordinanze di custodia emesse a carico degli interessati, tutti con una età compresa tra i 25 ed il 45 anni. Avevano intessuto una articolata rete di rapporti con persone della provincia di Napoli. In manette sono finite 5 persone, 3 agli arresti domiciliari, 2 con obbligo di dimora ed 1 persona ha l’obbligo di presentarsi all’autorità giudiziaria. Avellino, Solofra, Montoro, Aiello del Sabato e Torre Annunziata i comuni interessati dall’operazione. L’esecuzione delle undici ordinanze di oggi è l’atto conclusivo di una inchiesta avviata nel 2015 dai carabinieri della stazione di Solofra agli ordini del Luogotenente Giuseppe Friscuolo. I carabinieri avevano individuato alla frazione S. Agata irpina una abitazione meta del pellegrinaggio di alcuni ragazzi. Lo spaccio era curato da un soggetto avellinese detto Stasio o Stanislao. I pusher ricevevano telefonicamente gli ordinativi di droga: cocaina ed hashish. Gli acquirenti provenivano dall’hinterland ed in particolare dai comuni di Solofra e Montoro. I militari hanno provveduto a segnalare alla Prefettura una trentina di giovani di modiche quantità di sostanze stupefacenti appena acquistate dai pusher. Inoltre a carico di tre destinatari delle undici ordinanze eseguite oggi dai carabinieri è stato contestato anche il reato di furto in abitazione