Neve e sisma, ad Amatrice l’impegno dei Vdf di Avellino
Sono undici i vigili del fuoco della centrale operativa di Avellino impegnati ad ad Amatrice e dintorni. Tre forti scosse di terremoto sono state avvertite, tutte sopra la magnitudo 5, tutte nel centro Italia, tra L’Aquila e Rieti, ancora vicino ad Amatrice. E una quarta poco dopo l’ora di pranzo. Il terremoto è stato avvertito anche in Campania. Come epicentro luoghi che in questi giorni sono già in piena emergenza neve. Nelle zone terremotate, nei comuni di Amatrice e Accumoli già sepolti dalla neve sono stati segnalati alcuni crolli. Ad Amatrice è venuto giù quel poco che restava del campanile della chiesa di Sant’Agostino, ha ceduto un cornicione della Scuola Alberghiera. Non è finita. Alle 14,33 nuovo forte tremore, ancora una volta con magnitudo sopra i 5. Le forti scosse di oggi sono state avvertite fino a Roma.
Intanto Danilo Zuliani responsabile nazionale responsabile nazionale Fp Cgil Vvf lancia l’allarme rispetto all’inadeguatezza di vestiario ed attrezzature a disposizione dei caschi rossi che si trovano ad operare nelle zone del centro Italia colpite dal sisma e che stanno affrontando ora anche l’emergenza neve: “arrivano, ormai insistenti, dalle zone terremotate del Centro Italia richieste relative ad approvvigionamenti di indumenti tecnici da neve per fronteggiare la grande ondata di freddo che sta colpendo le zone interessate”. Inizia così la nota indirizzata ai vertici nazionali del corpo dei Vigili del fuoco. “Chiediamo, quindi, che vengano intraprese tutte le necessarie iniziative affinché, in tempi brevissimi, siano date adeguate risposte al personale chiamato a prestare servizio in quelle zone, come già più volte rappresentato per le vie brevi. Non è più tollerabile, a nostro avviso, alcun ritardo. Evidenziamo inoltre la necessità di aumentare il numero dei mezzi specifici per neve ed attrezzature adeguate per fronteggiare strade ghiacciate o completamente innevate. Siamo, altresì, convinti che le ulteriori e forti scosse che anche in data odierna stanno ulteriormente colpendo la zona, evidenziano una criticità mai riscontrata e che, pertanto, necessita di un’analisi approfondita nonché di una revisione delle modalità di intervento e dispiegamento del dispositivo di soccorso”.