L’allarme Coldiretti: Castagne, in Campania raccolto giù del 90%
Castagne, in Campania produzione giù del 90%. E’ la stima elaborata da Coldiretti Campania. Al minimo storico anche la produzione di novello con appena 2 milioni di bottiglie mentre ci sono pochi funghi ed i tartufi e il prezzo dell’olio è schizzato del 54% rispetto allo scorso anno a seguito del taglio dei raccolti di oltre 1/3. È quanto emerge da una analisi della Coldiretti presentata in occasione della Giornata del ringraziamento, dopo l’11 novembre che chiude tradizionalmente il bilancio dall’annata agraria “che è stata sconvolta da un andamento climatico anomalo con pesanti effetti sui tipici prodotti autunnali e sulla spesa degli italiani”. “La produzione nazionale di castagne rimarrà quest’anno – stima la Coldiretti – inferiore ai 20 milioni di chili, appena il 30% di quella di dieci anni fa, soprattutto per effetto del clima ed in alcune aree del cinipide galligeno, il parassita cinese che fa seccare gli alberi ed ha provocato soprattutto nei boschi del Mezzogiorno una vera strage. In queste condizioni il consiglio è quello di frequentare le feste e le sagre dedicate a castagne e marroni molto popolari in tutta la penisola ma anche di acquistare direttamente dai produttori o i prodotti certificati mentre è bene diffidare dalle proposte acchiappaturisti che offrono le stesse caldarroste congelate durante tutto l’anno”. “Più difficile – continua la Coldiretti – sarà anche l’abbinamento con il tradizionale vino novello la cui produzione è scesa in Italia al minimo storico di 2 milioni di bottiglie e per le scelte produttive fatte dalle principali cantine sarà disponibile per i prossimi mesi”.