Caposele (Av). Controlli dei carabinieri in onore dei festeggiamenti di San Gerardo Maiella
Intensa attività dei Carabinieri della Compagnia di Montella, posta in essere alla Frazione Materdomini di Caposele in occasione dei solenni festeggiamenti religiosi e civili in onore di San Gerardo Majella, finalizzata a garantire l’ordine e la sicurezza pubblica e prevenire/reprimere reati contro il patrimonio e la persona.
Negli scorsi anni, in occasione di tale ricorrenza, si erano registrati furti con destrezza ai danni di pellegrini ed il Comando Provinciale dei Carabinieri di Avellino ha provveduto ad intensificare i normali servizi, con personale in divisa ed in abiti civili, pianificandoli in base a fasce orarie e luoghi “sensibili” preventivamente individuati anche in base al modus operandi solitamente utilizzato dai borseggiatori.
Numerosi sono stati anche i posti di controllo predisposti sulle principali vie di accesso al Comune di Caposele, creando di fatto una sorta di zona di “filtraggio”.
Nel corso della vigilanza sono controllate numerose persone sia all’interno della fiera mercatale che nei parcheggi: all’esito delle verifiche, per sette di loro (di età compresa tra i 28 ed i 47 anni e provenienti della provincia di Napoli), tenute “sotto controllo” dai Carabinieri che ne avevano scrutato l’atteggiamento sospetto, è scattato il Foglio di Via Obbligatorio, anche in considerazione dei numerosi precedenti penali (principalmente per reati contro il patrimonio) emersi a loro carico. Per uno di loro, che evidentemente aveva deciso di “sballarsi” anche in quell’occasione dal significato così profondamente religioso, è scattata altresì la segnalazione alla competente Autorità Amministrativa ai sensi dell’articolo 75 del D.P.R. 309/90, in quanto sorpreso in possesso di modica quantità di hashish, sottoposta a sequestro.
È stato infine denunciato un giovane della provincia di Salerno per essersi rifiutato di sottoporsi all’accertamento dello stato di ebbrezza alcolica. Sono stati alcuni cittadini che, a testimonianza dell’inestimabile valore aggiunto offerto dalla partecipazione della collettività al bene comune della sicurezza e della legalità, notata l’andatura anomala e nel contempo pericolosa dell’automobilista, non hanno esitato a contattare il “112”. In brevissimo tempo una pattuglia dell’Aliquota Radiomobile ha intercettato e fermato quel veicolo condotto dal trentenne il quale con la sua condotta di guida metteva a repentaglio l’incolumità dei pellegrini che raggiungevano a piedi il Santuario. Nonostante l’evidente sintomatologia, lo stesso si è rifiutato di sottoporsi al test alcolemico. Pertanto nei suoi confronti è scattato il deferimento in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Avellino.