Fisciano. Il “processo” degli studenti al termovalorizzatore
Giovani studenti mettono sotto “processo” il termovalorizzatore di Acerra. Nell’ambito del villaggio di Babbo Natale, allestito presso la villa comunale di via Roma, 150 alunni circa delle classi III media degli istituti De Caro e Nicodemi e delle prime classi dell’istituto superiore ProfAgri, martedì 17 dicembre, alle ore 10, simuleranno un “processo” al termovalorizzatore di Acerra, al quale si sono recati in visita nelle settimane scorse. Gli studenti, vestendo i panni di giovanissimi reporter e magistrati, metteranno in scena un “processo”, rivolgendo domande ai responsabili del termovalorizzatore. Gli alunni saranno divisi tra accusa, difesa, testimoni e giuria popolare. L’evento è organizzato dall’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Vincenzo Sessa, e dalla società in house Fisciano Sviluppo S.p.A., di cui è amministratore unico Andrea Pirone, nell’ambito delle attività di comunicazione esterna intraprese dalla stessa società. Tra gli invitati, nelle vesti di “giudice”, anche il docente universitario Giovanni De Feo dell’Unisa, vincitore, l’anno scorso, del premio “Luisa Minazzi – Ambientalista dell’anno”, promosso da Legambiente. “Il parco tematico – dice il sindaco Sessa – si propone come momento di riflessione sulla convenzione internazionale sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, prendendo, come spunto, la favola di Pinocchio. Al villaggio di Babbo Natale ci saranno momenti di educazione ambientale, con l’intento di formare gli studenti, di sviluppare in essi una metodologia di ricerca, sviluppo e riflessione legata al ciclo integrato dei rifiuti”. “Ritengo che – conclude Pirone – l’educazione ambientale debba essere concepita non solo come una trasmissione del sapere, ma anche come un aiuto alla vita quotidiana. Proseguiremo con altre visite agli impianti di trattamento dei rifiuti, compresi quelli del compostaggio”.