Salerno. La Polizia scopre un’alcova in centro città e denuncia un uomo ed una donna brasiliani
Gli agenti della Polizia di Stato della Squadra Mobile di Salerno – Sezione Contrasto alla
Criminalità Diffusa, Straniera e Prostituzione hanno effettuato nei giorni scorsi un’attività
di repressione del fenomeno dello sfruttamento della prostituzione di donne straniere. Tale
tipologia di reato, negli ultimi mesi, ha avuto un incremento proprio in questo centro
cittadino ed in particolar modo presso abitazioni private.
Raccolte le segnalazioni pervenute da numerosi cittadini, i poliziotti della Squadra Mobile,
specializzati nel contrasto di tale reato, dopo aver effettuato numerosi servizi di
osservazione ed accertato che le segnalazioni pervenute avevano fondamento, hanno
predisposto uno specifico servizio di intervento presso l’abitazione privata ove si aveva il
sospetto fosse gestita l’illecita attività. L’immobile in questione, benché regolarmente
ceduto in locazione ad una donna brasiliana residente in Veneto, non era occupato dalla
stessa, bensì da un’altra donna, prostituta di nazionalità colombiana, che l’aveva
irregolarmente sub locato dalla predetta, tramite un intermediario residente nel territorio
salernitano. La donna colombiana, D.C.S.M. di anni 41, sublocataria dell’immobile per
esercitarvi attività di prostituzione, non conosceva la vera locataria ma solo l’intermediario
col quale aveva pattuito l’irregolare canone di fitto settimanale ed a cui aveva pagato la
relativa somma di denaro. Tale intermediario, un uomo brasiliano D.S.F.A., di anni 33, è
risultato essere uomo di fiducia della locataria e gestore del sub affitto dell’immobile.
Al momento dell’irruzione nell’appartamento gli agenti della Squadra Mobile
sorprendevano la donna colombiana proprio nell’atto di prostituirsi con un cliente.
Entrambi i responsabili dello sfruttamento della prostituzione, l’uomo e la donna
brasiliani, rispettivamente D.S.F.A. di anni 33 e S.D.S.E. di anni 41, sono stati indagati in
stato di libertà per tale reato e posti a disposizione della locale Procura della Repubblica
presso il Tribunale, segnalando anche che la locataria, già in passato, aveva commesso il
medesimo reato in altre province italiane.
Le indagini da parte della Squadra Mobile proseguono, nell’ambito del contrasto a tale
tipologia di reato, per accertare un eventuale coinvolgimento delle persone denunciate in
un contesto criminale di più vasta portata.