Anm Avellino: attacco al Mattino. Intervengono Ordine dei giornalisti e Sindacato unitario dei giornalisti
“Gravissime e infondate insinuazioni in relazione all’imparzialità e alle finalità “ dell’operato
dei magistrati “in alcuni procedimenti sugli amministratori in carica”. E’ l’accusa scagliata
dall’Anm di Avellino al collega del Mattino Nicola Battista. Il giornalista in un commento
aveva definito le inchieste sul sindaco di Avellino come “una mozione di sfiducia”. Tanto è
bastato perchè l’Associazione nazionale magistrati in un comunicato parlasse di
“condizionamenti esterni”.
Senza voler richiamare i principi sulla libertà di critica che sono al fondamento di ogni
sistema democratico, le questioni sono due: o i magistrati non hanno letto il pezzo che
parla degli effetti delle tante inchieste su un’amministrazione comunale – quella di Avellino
– che ha in corso una dura battaglia politica interna, oltre a vivere una difficile fase di
gestione della propria attività; oppure i magistrati ritengono di vivere in Turchia (ma dalla
parte di Erdogan).
In nessun passo dell’articolo di Battista si rintraccia il pur minimo intento di
condizionamento del lavoro dei magistrati come paventa l’Associazione. Ma molto più
semplicemente nell’articolo – che è classificabile nelle categorie del commento o della nota
politica -, vi è l’analisi a beneficio del lettore di un particolare momento storico che sta
vivendo il capoluogo irpino. Inimmaginabile quindi che il diritto di cronaca e di critica –
proprio di qualsiasi giornalista e più volte ritenuto come legittimo (così come d’altronde i
procedimenti penali dei magistrati irpini) dalla Suprema Corte -, “possano compromettere
la doverosa azione dell’autorità giudiziaria”.
Ottavio Lucarelli
presidente dell’Ordine dei giornalisti della Campania
Claudio silvestri
segretario regionale del sindacato unitario giornalisti Campania
Gianni Colucci
Segretario provinciale del sindacato giornalisti Campania
e delegato dell’Ordine dei giornalisti per il Circolo della stampa di Avellino