Solofra. Bilancio approvato, contesta l’opposizione
Documento unico di programmazione 2019/21 approvato con i voti della maggioranza nel consiglio comunale. Nel documento sono stati definiti i programmi, progetti e interventi che l’amministrazione Vignola punta a realizzare nel corso di questo secondo mandato. Attenzione all’economia dove l’esecutivo Vignola si dice in continuità all’approvazione del frazionamento degli opifici industriali intende portare a termine anche il cambio destinazione d’uso. Obiettivo è rendere possibile la diversificazione delle lavorazioni presenti all’interno dell’area industriale di Solofra. L’impegno dell’amministrazione comunale è diretto inoltre al rilancio anche dell’immagine turistica di Solofra con la creazione di strutture ricettive di natura residenziale e legate alla ristorazione tradizionale, migliorando anche il decoro urbano. Nel documento di programmazione si prospetta tempi ristretti anche per l’adozione del piano urbanistico comunale. Intanto le scelte amministrative non sono state condivise dalla minoranza consiliare. A richiamare l’attenzione nella pubblica assise il capogruppo Antonio De Vita che ha evidenziato la contrarietà sull’asfalto al viale Principe Amedeo, alle opere pubbliche «ferme -ha esordito De Vita- al problema cambio d’uso degli opifici industriali, al depuratore alla questione dell’ospedale, agli odori nauseabondi, questioni che mostrano l’abbandono del territorio». Parere condiviso dai consiglieri Agata Tarantino che evidenzia contrarietà e non condivisione dell’accorpamento con il Moscati per incertezza sui contenuti della struttura. Al consigliere di minoranza Antonello D’Urso che annuncia l’abbandono dalle commissioni consiliari del gruppo per scelte non condivise e privi di confronto. Ma a tenere banco è il presidio ospedaliero ”Agostino Landolfi” richiamato dal consigliere di maggioranza Gabriele Buonanno con la consegna delle deleghe al sindaco Michele Vignola. L’episodio inasprisce il clima tra i gruppi della minoranza consiliare. Dalla solidarietà del gruppo De Vita chiamato in causa poi dal capogruppo di minoranza Nicola Moretti: «si parla di tradimento in maggioranza e di conquistare l’anima di un consigliere di maggioranza da parte della minoranza -attacca Moretti- e di consiglieri traditori che erano in maggioranza nel primo mandato. Noi come opposizione restiamo tale rispetto questa maggioranza -chiarisce- sull’ospedale siamo parte interessata e vogliamo avere chiarimenti sulle prospettive della struttura». Replica immediata alla scelta di Buonanno della consegna deleghe, il sindaco Michele Vignola che evidenzia: «siamo un gruppo libero e democratico» e sul Landolfi aggiunge: «sull’ospedale dovevamo essere compatti perché si correva il rischio di ridimensionamento e non riusciva a resistere rispetto altri ospedali, credo in una scelta strategica fatta con il decreto. Noi già dipendiamo da Avellino perché l’ospedale è sotto la direzione dell’Asl e ora si passa all’azienda Moscati. Quindi non cambia niente ma entriamo in un’azienda ospedaliera tale e non restiamo più piccolo ospedale ma avremo nuovi reparti e sarà salvaguardato l’esistente».
Antonella Palma