Danneggiate 70 auto a Salerno: scattano le condanne
Sono stati condannati a 3 anni e 2 mesi di reclusione, per l’accusa di devastazione, i 9 ragazzi di San Marzano sul Sarno, Pagani e Sarno, che tra il 10 e l’11 ottobre 2017, danneggiarono almeno 70 auto in sosta a Salerno. I raid furono commessi in varie zona della città, con pallini di piombo esplosi da pistole ad aria compressa.Le vetture danneggiate si trovavano in via Generale Clark, via Achille Napoli, via Torrione, via Marconi, lungomare Colombo, via Roma, via Indipendenza, via Croce. I giovani non risparmiarono neppure il finestrino posteriore sinistro di un mezzo della Croce rossa. Preziose, le immagini della videosorveglianza per le indagini e i messaggi scambiati in un gruppo Whatsapp apposito, creato proprio dai protagonisti. Attraverso i cellulari, i giovani si vantavano di quanto commesso giorni prima. Gli imputati erano tutti di San Marzano sul Sarno e Pagani, alcuni giovanissimi, dai 19 ai 21 anni. A ricostruire quanto accaduto furono i carabinieri di Salerno. Quella notte il gruppo passò due ore a sparare piombini contro auto parcheggiate. Attorno alle due di notte, due o più persone tra i nove ragazzi che viaggiavano su una Toyota Yaris e una Lancia Y, avrebbero mandato in frantumi vetri laterali e lunotti delle vetture parcheggiate. Spararono i primi colpi a via Leucosia, poi in via Trento e piazza della Libertà a Pastena, quindi in via Santa Margherita e al Quartiere Italia dove colpirono altre due. Il gruppo si spostò poi sul lungomare e avrebbe preso di mira i mezzi in sosta in via Torrione, lungomare Marconi e Colombo. Poi il raid si spostò verso il centro, con auto danneggiate a corso Garibialdi e via Roma. Di fronte alla Questura fu distrutto il finestrino di un’ambulanza della Croce rossa, fino ai colpi con pistola a piombini in via Benedetto Croce. Il tribunale, nella sentenza, ha riconosciuto agli imputati le attenuanti generiche che quelle legate al risarcimento. La pubblica accusa aveva chiesto per tutti 4 anni.