Montoro. Muore 72 enne in seguito ad un intervento chirurgico, la salma viene sottoposta a sequestro
Aveva da poco perso il marito, vedova muore dopo pochi giorni aver subito un piccolo intervento chirurgico in un ospedale del napoletano. La donna era tornata a San Pietro nella sua casa, ma l’altra notte si è sentita male al punto che i familiari hanno chiamato i soccorsi. Vana però è stata la corsa in ospedale, le sue condizioni sono precipitate non lasciando scampo alla vedova. Ieri la salma era stata composta nella sua casa per la veglia funebre ma nel pomeriggio il colpo di scena. La Procura firma il provvedimento di sequestra della salma è dispone il suo trasferimento presso il “Moscati” di Avellino . Arrivano i carabinieri insieme agli addetti delle pompe funebri prelevano il cadavere e lo scortano fino all’obitorio di Avellino. I familiari, aveva già fissato il funerale per oggi facendo affiggere i manifesti a lutto, dopo essersi consultati anche con un legale di fiducia, e come detto hanno chiesto l’intervento della magistratura. Ieri pomeriggio, in conseguenza dell’esposto giunto in tribunale ad Avellino, la salma che era esposta in casa per l’estremo saluto e il rito delle condoglianze è stata sequestrata. I fatti si sono verificati in una delle frazioni più popolose di Montoro, San Pietro. A prelevare la salma di L.M. sono stati gli uomini dell’arma dei carabinieri, come detto, su disposizione del magistrato. Il corpo della settantaduenne è stato trasportato dall’impresa funebre che era incaricata del servizio nella morgue della città ospedaliera di Avellino. Qui, nelle prossime ore, sarà eseguito l’esame autoptico dal medico legale incaricato. Chiaramente si dovrà procedere prima a nominare eventuali periti di parte se il magistrato emetterà, come accade in questi casi, degli avvisi di garanzia per i medici ed il personale che hanno avuto in cura la settantaduenne di Montoro. Sarà il medico legale, coadiuvato eventualmente da altri esperti, a dover accertare se il decesso della donna è avvenuto per qualcosa che andato storto durante l’intervento chirurgico o se non si sia trattato semplicemente di un decesso naturale, pur se avvenuto poco tempo dopo l’operazione. Ed è questo il dubbio che ha assalito i familiari che in un primo momento, distrutti dal dolore per la grave perdita, non si sono soffermati troppo sulla cronistoria sanitaria della congiunta. La donna, a quanto si è appreso, sarebbe stata soccorsa quando ha accusato il primo malore. Portata prontamente in ospedale, le sue condizioni pare fossero ormai disperate. Di qui la decisione di rientrare a casa. Ieri subito dopo il decesso i familiari hanno chiamato le onoranze funebri. Decisa la data, oggi, e l’orario del funerale, sono stati stampati i manifesti che sono comparsi su tutte le cantonate cittadine. Nel primo pomeriggio, però, gli stessi sono stati tutti oscurati affiggendoci sopra un altro manifesto tutto bianco.
Ed è stato allora che nella città si è sparsa la voce che qualcosa doveva essere accaduto se il funerale era stato cancellato all’improvviso. Ed in effetti la salma che era esposta in casa è stata prelevata su disposizione dell’autorità giudiziaria che ha aperto un apposito fascicolo per capire cosa effettivamente è accaduta alla settantaduenne di Montoro. La stessa scena della salma, chiusa, caricata sul carro funebre e scortata da una pattuglia dell’arma dei carabinieri non è passata inosservata. Un corteo irrituale che ha scatenato subito la curiosità dei residenti che si sono affrettati a chiedere lumi ai familiari della defunta. Gli stessi, ad iniziare dai figli, hanno spiegato a tutti cosa stava avvenendo. Anche i manifesti di cordoglio, fatti affiggere dal parco in cui abitava L-M., sono stati rimossi in serata. Ora non resta che attendere la data dell’esame autoptico dal cui emergerà la verità sul decesso avvenuto ieri della settantaduenne. Nel frattempo la procura acquisirà anche la cartella clinica e tutti gli atti sanitari che riguardano la donna. La verità, quella che ora sarà accertata attraverso l’intervento degli esperti, è quanto chiede la famiglia ma anche la stessa comunità locale rimasta molto amareggiata per l’accaduto. La famiglia della settantaduenne è molto conosciuta a Montoro come lo era la stessa L.M.