Contrada. Consiglio di opposizione vota contro la maggioranza per aver ceduto alcune particelle di terreno alla Parrocchia
Nell’ultimo Consiglio Comunale di Contrada del 21 novembre il gruppo consiliare di opposizione, con Ida Iasuozzo, Benedetto Iannaccone, Dino Iasuozzi e Filomena Del Gaizo, ha votato contro la proposta di maggioranza, che ha ceduto alla Parrocchia di Contrada alcune particelle di terreno, grazie all’istituzione del diritto di superficie, mediante permuta di lotti di terreno tra comune e parrocchia, congiuntamente alla richiesta di cambiamento reciproco di destinazione d’uso delle aree interessate.
Di norma un intervento del genere si fa con vantaggio reciproco delle parti coinvolte, vantaggio ovviamente da destinare al “bene comune”. Un terreno di 713mq , di proprietà parrocchiale, accoglieva un centro socialenell’area storica del Paese, adibito ad uso laico-religioso e, quindi, di tipo polifunzionale, in quanto era stato donato dalla Caritas tedesca al Comune e alla Parrocchia, in occasione del terremoto del 1980 . Il Comune di Contrada vuole acquisire l’area dell’ex centro sociale e in cambio cede alla Parrocchia un lotto di terreno di 1393 mq , localizzato nella vicina area ex comunale, di fronte alla zona mercato (area limitrofa “Parco dell’Orsetto”). Quali sono i vantaggi per la comunità contradese? La Parrocchia ha intenzione di costruire “Locali di Ministero Pastorali”, che certamente saranno punto di riferimento importante per tutti i fedeli del Paese e centro di aggregazione per bambini e adulti. Per raggiungere questo obiettivo, il terreno del futuro centro pastorale deve cambiare destinazione d’uso, nel PUC che si sta sviluppando, “da verde attrezzato” ad area di “attrezzature di interesse comune”. Diversa è la situazione del Comune dove la sede dell’ex centro sociale è già area di interesse collettivo nel PUC. E il Comune come pensa di venire incontro alle esigenze della collettività? Fa richiesta di cambiamento in area verde attrezzata o piazza. Cioè decide di allargare la piazza S. Antonio, che è già ben delimitata da case e vie , per realizzare un’area disomogenea e a dislivelli. Si tratta allora di creare un’altra area verde, che nelle intenzioni dell’Amministrazione si dovrebbe inoltrare , tra espropri di terreni edificabili a destra e a sinistra, fino a raggiungere il collegamento con il plesso scolastico e con piazzetta Padre Pio, entrambi localizzati nelle vicinanze dell’ex SS 88. L‘Amministrazione ha affermato che per realizzare questo progetto farà richiesta di finanziamenti opportuni e certamente tiene già in conto la disponibilità delle notevoli risorse umane ed economiche necessarie per la continua manutenzione ordinaria e straordinaria che l’opera richiede. Ma quello che la maggioranza non ci ha spiegato è quale vantaggiopossa esserci per la comunità, dal momento che la disponibilità di aree verdi nel paese già c’è, senza la necessità di richiedere ulteriori finanziamenti . Ricordiamo, tra queste, l’ area Polivalente, per la quale sono pure disponibili le somme del mutuo che stiamo tuttora pagando.. A tale proposito, l’AmministrazioneDel Gaizo stava già approntando un progetto di sistemazione dell’area per farne una zona pic–nic per famiglie e di giochi per bambini . Oltretutto l’area è pure recintata , ampia e ricca di piante, quindi trattasi di un luogo facilmente fruibile e sicuro. Allora perché non conservare la stessa destinazione d’uso dell’ex centro sociale , per farne magari uno nuovo, di esclusiva proprietà comunale per realizzare, come priorità assoluta , una sala consiliare , che manca al Comune di Contrada dall’epoca del terremoto? Quale occasione migliore di questa, dal momento che c‘è attualmente un’area disponibile per tale scopo? Invece si pensa di fare un’altra area verde, quando già quelle esistenti necessitano di cure e di miglioramenti. Ma lo studio del progetto che questa Amministrazione vuole realizzare non finisce qua: se da una parte si pensa di chiedere finanziamenti per un’opera del genere, che necessita di costante manutenzione, dall’altra si prevede, stranamente, una“ gestione insieme“ con la Parrocchia, per quanto riguarda le aree rimanenti, contigue al futuro Centro Pastorale e adibite a servizi e parcheggi e a“Parco dell’Orsetto“. Trattasi di particelle di proprietà esclusiva del Comune , ma che vengono da questo affidate in gestione alla parrocchia, al fine di farne prendere in cura, grazie ai finanziamenti parrocchiali.Che cosa s’intende realizzare effettivamente con queste particelle, molto vicine a centri abitati, non ci è dato sapere. Ma dal momento che si vuole fare un atto pubblico con permuta di terreni, riteniamo che come la Parrocchia tutela il suo patrimonio, così il Comune deve tutelare il patrimonio di tutti i cittadini . Perché si parla di “gestione insieme” e non di collaborazione a titolo gratuito da parte della Parrocchia? In conclusione possiamo affermare che questo progetto che l’Amministrazione Comunale vuole portare avanti presenta molti lati oscuri ed incomprensibili per i cittadini. Sorge spontanea la domanda: se non si comprende quale possa essere il vantaggio per la comunità, allora per chi o per cosa l’Amministrazione vuole fare quest’opera?