Ancora disagi alle Poste centrali del capoluogo
Ai primi del mese è tempo di erogazione delle pensioni, per fasce di popolazione anziane o invalide. Al centralissimo ufficio postale al corso Diaz di Mercato S. Severino, ogni volta che ci sono tali scadenze la popolazione affluisce in frotta e così si formano lunghe file di utenti. Soprattutto nonnini – non accompagnati dai familiari – e portatori di handicap.
Anche in questi ultimi giorni, molti avventori (vedi foto allegata) hanno pensato bene di recarsi alle Poste centrali. Le code si verificano però anche nel periodo estivo: ad agosto 2015 i volontari de “La solidarietà” di Fisciano distribuivano bottigliette d’acqua agli utenti in sosta. Il motivo delle file è dovuto al fatto che esiste un’ordinanza che vieta di far introdurre nei locali più di trentatré unità per volta. È una normativa giustissima e inerisce la sicurezza all’interno dell’ufficio. Però, in molti osservano, servirebbe una migliore organizzazione e gestione della folla – per evitare che i cittadini attendano, al caldo estivo piuttosto che al freddo invernale, il loro turno per effettuare le operazioni.
Da qualche mese è stato attuato un restyling: il totem per distribuire gli scontrini è digitalizzato, come i servizi agli sportelli. I display – col nome dell’operatore alle casse – sono anch’essi rimodernati. Solo che a volte si crea confusione, in quanto i clienti devono accedere agli sportelli “a caso”, nel senso di dove esce il numero col simbolo delle operazioni postali. Adesso l’ufficio si è adeguato ai tempi. Ma è chiusa la filiale della frazione Ciorani e quella di Carifi funziona a singhiozzo. L’ex consigliere comunale Gerardo Figliamondi proponeva di istituire un servizio navetta per gli anziani, utilizzando gli scuolabus comunali nelle ore “libere” fino al 5 del mese – per le pensioni. Altra idea di Figliamondi, quella di installare un Postamat a Carifi.
ANNA MARIA NOIA