Solofraviva: “Scuole e sicurezza, tante domande senza risposta”
“Scuola e sicurezza, ancora tante le domande in attesa di risposte”. E’ questo in breve il senso della nota diffusa dall’associazione SolofraViva. “Il 9 settembre 2016 i consiglieri di opposizione, membri di questa associazione, in seguito agli eventi sismici che avevano colpito ad agosto il centro Italia, con la mozione prot. 17394, proponevano, all’o.d.g del consiglio comunale, una relazione dettagliata e specifica sulla verifica dell’adeguatezza sismica degli edifici di proprietà comunale, comprese le scuole e di programmare un elenco di interventi, al fine di ottenere finanziamenti, per l’adeguamento sismico di tutte le strutture implicate nella rete di protezione civile comunale. Una settimana dopo, esattamente il 16 settembre, il primo cittadino di Solofra rilasciò una intervista al Mattino “Avellino” che alla pagina 34 titolava “Vignola: le scuole sono sicure”. Il 20 ottobre quella mozione fu accolta in Consiglio Comunale e forti rassicurazioni furono espresse sia dall’assessore competente che dal primo cittadino, sebbene non furono pubblicate le Verifiche o i documenti a supporto di tali dichiarazioni. Le rassicurazioni, però, vennero poi smentite dallo stesso assessore Russo in un’intervista rilasciata al giornalista Giuseppe Aufiero e ancora visibile su “ilsolofrano” il primo novembre. Queste le parole dell’assessore alla pubblica istruzione: “si avvia l’iter di conferire l’incarico all’Ufficio Tecnico e ai responsabili dei progetti in questione di effettuare nel più breve tempo possibile la verifica di vulnerabilità sismica degli edifici impegnati nel piano di protezione civile comunale e degli edifici scolastici…”. Tale dichiarazione creò non poca apprensione tra i genitori, i quali ritennero opportuno chiedere risposte certe rispetto alla sicurezza degli edifici scolastici del territorio comunale. Noi intervenimmo nel dibattito, facendo chiarezza sulla questione, informando i cittadini su procedure tecniche e prassi da porre in essere. Pochi giorni dopo l’amministrazione divulgò un documento dal titolo: VERIFICHE DI VULNERABILITA’ SISMICA EDIFICI SCOLASTICI ED INTERVENTI PER ATTIVITA’ DI EDILIZIA SCOLASTICA a firma del primo cittadino e del dirigente dell’area tecnica. Di fatto però, da tale documento fu possibile constatare che le verifiche non erano state fatte, così come previsto dalla OPCM 3274/2003. Infatti, solo dopo la redazione di tale documento, furono incaricati tecnici esterni all’ente per effettuare le Verifiche di Vulnerabilità, utilizzando i fondi stanziati dalla provincia ma mettendo a disposizione cifre davvero irrisorie. Successivamente, come si apprende dalla Determina N. 12 DEL 20/01/2017, i professionisti hanno comunicato che ai sensi della normativa vigente ,occorre effettuare prove sul calcestruzzo, sulle barre di armatura, sclerometriche, ultrasuoni, pacometro, sfondellamento solaio, termo camera solaio e carico sul solaio, prelievi ed analisi della struttura al fine di raggiungere almeno un livello di conoscenza LC2 per ogni edificio scolastico e quindi il comune ha dovuto impegnare ulteriori €.22.515,00 oltre IVA al 22% ma non risulta chiaro da quale capitolo di bilancio. I fondi della provincia infatti, erano e sono per le sole attività di Prevenzione Incendi (compreso accatastamenti e agibilità), pratiche di aggiornamento dell’Anagrafe dell’Edilizia scolastica, interventi di bonifica amianto sugli edifici di proprietà pubblica, realizzazione e/o aggiornamento di strumenti urbanistici e non per le verifiche strutturali ai complessi scolastici. Il paradosso è che negli ultimi anni sono stati chiesti ed utilizzati molti fondi europei e ministeriali per l’efficientamento energetico di alcune scuole, circa 2 milioni di euro per la scuola media Francesco Guarini, altri 2 milioni di euro per la scuola elementare di Casapapa, i cui lavori non sono ancora ultimati. I bandi per l’efficientamento energetico, come logico che sia, prevedono sempre, tra le clausole indispensabili per il rilascio dei finanziamenti, l’attestazione che l’edificio, che sarà poi oggetto d’intervento, sia adeguato e quindi sicuro strutturalmente. Questo perché degli eventuali lavori di adeguamento sismico dell’edificio renderebbero del tutto inutile il lavoro di efficientamento energetico, con un notevole sperpero di danaro pubblico. Chi ha garantito circa la sicurezza strutturale di questi edifici quando sono stati chiesti i fondi per l’efficientamento energetico? Apprendiamo, inoltre, di un progetto esecutivo approvato da questa Giunta il 28/04/2015, con delibera n°70, riguardante un Intervento di adeguamento sismico della scuola per l’infanzia Casapapa (ex ospedale) per l’importo complessivo di € 1.300.000,0, di cui però non viene fatta menzione nel documento pubblicato a firma del primo cittadino e del Dirigente dal titolo: VERIFICHE DI VULNERABILITA’ SISMICA EDIFICI SCOLASTICI ED INTERVENTI PER ATTIVITA’ DI EDILIZIA SCOLASTICA. Come mai è stato approvato un progetto di adeguamento sismico per quella scuola? Quali verifiche sono state fatte per dichiarare che quell’edificio non fosse adeguato strutturalmente? Perché sono state effettuate delle opere di efficientamento energetico per un edificio già considerato non adeguato?”