Contrada. Ieri i funerali di Michele Tornatore, il meccanico trovato carbonizzato nella propia auto
Estremo saluto nella mattinata dello scorso 29 aprile a Michele Tornatore, il 62enne montorese ucciso a Contrada. La salma è arrivata nella chiesa di San Giovanni Battista a Contrada poco dopo le nove del mattino. Alle 11.00 sono stati celebrati i funerali. Attorno alla moglie Carmela Orciuolo e ai figli Domenico ed Ester, si sono stretti i conoscenti e gli amici di Michele, presenti tutti i suoi ex collaboratori che si sono succeduti dagli anni ’70 in poi, presso la sua rinomata officina che aveva impiatato a Montoro alla frazione San Pietro. Michele, prima di dedicarsi alla vendita di mezzi per cantieri, e li sono cominciati i suoi guai, aveva un avviata officina per la riparazione di automezzi pesanti, ed era uno dei più bravi. Qualcuno ancora adesso non si capacita del fatto che Michele avesse abbandonato questa sua professione dove era considerato da tutti un vero e proprio maestro.
I suoi conti con la legge Michele Tornatore però li stava per chiudere. Pochi mesi ancora e sarebbe uscito dal carcere. Sarebbe tornato libero. Non ne avuto il tempo. Vittima di un efferato delitto è stato strappato all’affetto dei suoi cari e di quanti lo avevano conosciuto. “Affidiamo la sua anima all’Arcangelo Michele, ha detto don Gaetano nella sua omelia, certi che nell’amore di Dio saremo mondati da tutti i nostri peccati”. E poi l’invito alla comunità religiosa di Contrada, qui Michele Tornatore viveva , ed in molti sabato mattina si sono stretti attorno ai familiari in questo momento di grande dolore ed afflizione.