Mercato San Severino. Antonio Somma eletto Sindaco: vince con 40 voti in più rispetto a Bennet, pronto il riconteggio
Alle ore 1,30 di stanotte, Antonio Somma era in vantaggio con poche decine di voti in più rispetto a Enzo Bennet: avrebbe vinto con una quarantina di voti in più a suo favore. Se stamattina la vittoria di Somma venisse confermata, avrebbe del clamoroso perché Somma si imporrebbe su Bennet che disponeva di liste molto più forti e di un apparato impressionante che faceva leva, tra l’altro, sull’appoggio di tutti i sindaci della Valle dell’Irno e del Governatore della Campania, Vincenzo De Luca. Intanto, dallo staff di Bennet si apprende che sarebbe già pronto un ricorso per il riconteggio delle schede, proprio perché la differenza tra i due competitor sarebbe minima. Ma l’eventuale vittoria di Somma aprirebbe scenari di ingovernabilità. Somma porterebbe con sé appena quattro consiglieri comunali di maggioranza (Giuseppe Albano, Eliana Landi, Gaetano De Santis, Erminio Della Corte), mentre Bennet avrebbe dalla sua ben otto consiglieri comunali (Fabio Iannone, Gerardo Figliamondi, Felice De Santis, Michela Amoroso, Gigi Lupone, Rosario Bisogno, Antonio Basile, Enza Cavaliere). A tutti questi, si aggiungo Angelo Zampoli, Eduardo Caliano, Annalucia Grimaldi. Zampoli e Grimaldi sono i due candidati a sindaco che non hanno superato il primo turno. A questo punto, sono due gli scenari possibili: o Somma trova l’intesa con gli otto consiglieri di Bennet per farsi sostenere (ma sarebbe un tradimento politico verso lo stesso Bennet), o Bennet e i suoi otto consiglieri faranno cadere l’amministrazione comunale alla prima occasione possibile, col conseguente nuovo commissariamento del Comune. Somma ha atteso lo scrutinio presso la sua abitazione, in via Giacomo Matteotti, dove vive con i genitori e la sorella. Si chiude un ciclo politico durato ventuno anni e se ne apre un altro. Dopo il ventennio guidato dall’ex sindaco Giovanni Romano, terminato nel giugno 2016 con lo scioglimento del consiglio comunale per la mancata approvazione dei bilanci comunali e l’insediamento di ben tre commissari al Municipio (non era mai successo prima), i sanseverinesi hanno voltato pagina. Antonio Somma, ha 36 anni, si è laureato alla Luiss in materie economiche ed è un professionista attivo nel settore finanziario. Al primo turno, le siue liste erano indietro di circa il 15% rispetto a quelle di Bennet. In quindici giorni, è stato capace di recuperare un grave ritardo. Dalla sua parte, si sono schierati moltissimi giovani, suoi coetanei soprattutto. Ragazzo intelligente e solare, si distingue per la bontà ed è ben inserito nella società sanseverinese. Al momento è single. Appena il dato del ballottaggio era chiaro, decine di persone si sono recate sotto la sua abitazione, per portarlo in trionfo. Messo sulle spalle dai suoi soostenitori, è stato portato in trionfo. Nel suo programma, boccia, ritenendolo pericoloso per la salute dei cittadini, il progetto del nuovo impianto di compostaggio che il Comune di Fisciano vuole realizzare vicino alla frazione Pandola e che lo stesso Comune fiscianese ritiene assolutamente sicuro per la salute della popolazione. A proposito della Gesema, per Somma l’unica soluzione fattibile è la costituzione di cooperative a mutualità prevalente per ciascuna categoria di servizio. In tal caso, sarà possibile affidare i servizi direttamente a tali cooperative o farle partecipare alle procedure negoziate. Somma punta sulla centralità del cittadino, sulla riqualificazione dei centri storici e sullo sviluppo urbanistico del centro cittadino, sulla revisione del Puc in base alle attuali esigenze della città, sul rilancio delle frazioni e sul turismo, sul contrasto al disagio sociale, ai conflitti sociali, all’evasione fiscale. Per l’ospedale, immagina una vocazione “specialistica” e il potenziamento del pronto soccorso.
Antonio De Pascale