Indotto Whirlpool, Palazzo Santa Lucia in campo per tutelare i dipendenti
Gli addetti della Scame Mediterranea di Sant’Angelo dei Lombardi, della Cellublok di Montoro e della Pasell di Forino e Montoro hanno incassato il sostegno dell’ente di palazzo Santa Lucia e l’impegno a mettere i campo un percorso per evitare la cessazione dell’attività e la conseguente espulsione dal ciclo produttivo di oltre 150 lavoratori. I rappresentanti sindacali hanno illustrato – nel corso di un confronto con l’assessore al lavoro Sonia Palmieri e la presidente del consiglio regionale Rosetta D’Amelio- le preoccupazioni per una situazione che è diretta conseguenza della vertenza dell’azienda i via Argine. Pure una cessione di ramo d’azienda agli svizzeri della Passive refrigeration solutions, con conseguente riconversione della fabbrica della Whirlpool non darebbe alcuna garanzia sul futuro degli stabilimenti irpini. Per questo, diventa fondamentale un impegno specifico che assicuri una soluzione produttiva ed occupazionale per gli stabilimenti della Scame Mediterranea di Sant’Angelo dei Lombardi – impegnata, con i suoi sessanta dipendenti, esclusivamente per la Whirlpool di Napoli – della Cellublok di Montoro – I quaranta dipendenti lavorano al 70%per la società americana – e della Paselldi di Forino e Montoro, che lavora, con i suoi sessanta addetti al 60% per la multinazionale impegnata nella realizzazione di lavatrici. I rappresentanti di palazzo santa Lucia hanno garantito pure l’impegno a mettere pressione nei confronti dl Governo, e nello specifico, del Dicastero dello sviluppo economico per arrivare alla convocazione diun tavolo specifico sull’indotto. Al confronto – tenutosi-presso la sede del consiglio regionale-hanno partecipato una delegazione di addetti, i segretari di Flictem Cgil, Femca Cisl e Uiltec, rispettivamente Carmine DeMaio, Giovanni Esposito e Ciro Taccone, i segretari generali Mario Melchionna della Cisl, Luca Cioffi della Cgil e Luigi Simeone della Uil, ma anche gli amministratori dei comuni sedi delle realtà dell’indotto: il primo cittadino di Forino, Antonio Olivieri, il vice sindaco di Montoro Francesco Tolino e un’assessore del comune di Sant’Angelo dei Lombardi. L’auspicio di rappresentanti sindacali e lavoratori è che il percorso avviato con il confronto in regione possa favorire una soluzione per una vertenza che mette in discussione il futuro di quattro stabilimenti e, soprattutto, di oltre150 lavoratori e delle loro famiglie, molte delle quali monoreddito.