In una lettera alla nostra redazione parla Massimo Carta, il primo contagiato a Montoro
Con una lunga lettera alla nostra redazione Massimo Carta chiarisce le tante voci che nei primi giorni hanno girato sui gruppi whatsapp.
“Salve a tutti, sono Massimo Carta, noto a tutti voi come “il primo caso di Covid 19” a Montoro. Ora che la mia esperienza con il virus si è conclusa , volevo condivedere con tutti coloro che vorranno leggere il mio messaggio la storia della mia vicenda. Tutto è iniziato il 23/03 /2020 alle ore 22:30, quando con un susseguirsi di messaggi ,chiamate e alla fine della comunicazione ufficiale da parte dell’azienda in cui lavoro, venivo a conoscenza che un mio collega ( diretto superiore)era risultato positivo al Covid-19. Dopo aver attivato immmediatamente il protocollo dovuto, inizio la conta dei giorni precedenti e risalgo all’ultimo contatto con il collega positivo avvenuto il 12/03/2020 ; analizzando tutti i miei spostamenti, realizzo che , all’insaputa di tutto ciò che stava per sconvolgere la mia vita, non avevo avuto rapporti ravvicinati con nessuno se non con mia moglie e le mie tre figlie. Il 25/03/2020 alle ore17:30 vengo sottoposto al tampone come da protocollo ; Alla mia domanda sull’ esito del tampone , mi viene risposto dall’addetto che entro le 12-24 ore il risultato sarà comunicato in caso di positività, altrimenti non sarò contattato ( l’ esito sarà negativo). I giorni che sono seguiti sono trascorsi con ansia e apprensione fino al 27/03/2020, quando scadeva la mia restizione domiciliare. Sono trascorsi ben 3 giorni da quando ho eseguito il tampone, non ho ricevuto nessuna risposta e pertanto, fiducioso di quanto comunicatomi come risposta alla mia domanda sull’esito del tampone, il giorno 28/03/2020 alle ore 13:45 mi reco a fare la spesa con D.P.I. in tutta sicurezza. Trascorrono altri giorni e la mia convinzione di essere negativo al Covid-19 si rafforza sempre di più. Il 30/03/2020 alle ore 21:30 mi trovo a casa con la mia famiglia, quando vengo contattato dal Sig. Sindaco ,in quale mi comunica che sono positivo al Covid -19: sgomento! Guardo mia moglie,le mie tre bimbe e viaggiando nuovamente nel passato mi rendo conto di essere uscito per andare a fare la spesa :io rispettoso delle regole, sono uscito con mascherina e guanti, ignaro di quello che potevo causare…. Vengono riaperti tutti i protocolli per mia moglie e le mie figlie, le quali sono state sottoposte al tampone il 02/04/2020 alle ore 9:30. Abbiamo atteso con ansia il risultato che il 06/04/2020 il dott. Dell’ ASL ci comunica: negatività al Covid -19 per mia moglie e le tre bimbe: felicità e lacrime di gioia hanno accompagnato questa splendida notizia. Io attendo di essere sottoposto al doppio tampone . Sto bene, non ho problemi di salute, ma quello che mi crea noia e preoccupazione è non riuscire a trovare una risposta alla domanda che da giorni mi tormenta: perchè tanto ritardo nella risposta del tampone? E se io, invece di rispettare le restrizioni , mi fossi recato a visitare mia madre anziana e sola? Proprio oggi mi hanno comunicato l’esito anche del secondo tampone: sono risultato negativo. L’esperienza Covid 19 la posso archiviare . Voglio però ringraziare tutti quelli che in questo delicato momento mi sono stati vicini, mi hanno supportato psicologimente e non. La Dott.ssa Daniela Cicala , il dottor Giuseppe Somma del Dipartimento Prevenzione dell’ASL di Avellino”