Montoro. Cucciola di pastore maremmano mutilata, salvata da una signora di passaggio
Tagliano le orecchie di un cane con l’accetta. Ad essere stato fatto segno di un atto così barbarico è stata una piccola maremmana di nove mesi. A soccorrerla ci ha pensato una donna di Avellino che per caso passava alla frazione Preturo di Montoro ed ha notato la cagnolina con le orecchie sanguinanti e in parte già imputridite. Il cane era spaventato e dolorante e quindi molto diffidente. La signora ha provato ad avvicinarla e anche con l’aiuto di un biscotto ne ha vinto la ritrosia. Dopo qualche carezza, resasi conto della effettiva gravità delle ferite, la signora ha deciso di caricare la cagnolina in macchina e portarla d’urgenza presso uno studio veterinario di Avellino. Qui il dottore ha provveduto a tutte le cure del caso. Ora la cagnolina è sotto antibiotici ed altri medicinali che le consentiranno di sopravvivere. Si, perché senza il provvidenziale salvataggio della signora, la povera cagnolina sarebbe certamente morta. Una volta guarita sarà adottata dalla donna che vedendola se ne è preso immediatamente cura. La signora, comunque, per comprendere il da farsi non ha esitato anche a chiamare la centrale del 112. Questo perché l’animale potrebbe essere di un pastore locale, o di un residente nei pressi di Preturo, ma essendo stato appurato che non è cippata nessuno è in grado di risalire all’effettivo proprietario. Fin qui i fatti, resta da capire come sia possibile che si ricorra a simili atti di violenza contro un povero cane. E non è la prima volta che accade questo a Montoro. Secondo quanto appreso dalle associazioni di volontariato locale, sono diversi i cani a cui sono state mozzate con violenza le orecchie. Alcuni di questi si trovano in custodia presso il canile municipale sito alla frazione Figlioli. E’ chiaro che va individuato chi pratica questa abominevole azione di cui non si comprende l’effettiva utilità. Chiunque sia va perseguito dalle forze dell’ordine ad iniziare dalla polizia municipale di Montoro che proprio di recente si è dotata anche di attrezzature di videosorveglianza mobile atte a scovare chi maltrattata e abbandona gli animali d’affezione. Gli agenti del comandante Pietro Paradiso sono intervenuti in casi dove i cani erano maltrattati e ci sia augura che anche questa volta, anche con l’aiuto delle guardia ambientali e zoofile che operano a Montoro, possano scovare chi è l’autore di un episodio così grave che, ricordiamo, è perseguibile penalmente. Il reato di maltrattamenti, infatti, è punito con la reclusione da tre a diciotto mesi o con la multa da cinquemila a trentamila euro. La pena è aumentata della metà se da questi fatti deriva la morte dell’animale. E qui la morte è stata evitata solo grazie al gesto d’amore fatto dalla signora di Avellino.